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Passeggiata sul Carso – 4 gennaio 2019

57 persone, tra cui molti bambini hanno partecipato all’escursione sul Carso di inizio anno. È stata un’occasione per visitare la fattoria didattica Carli/Kralj, per immergersi nell’ambiente rimasto intatto da secoli, per scoprire la storia e i piccoli borghi carsici. Siamo stati accompagnati dalle belle pagine del libro dello storico inglese Davis che aveva sposato una ragazza di Visogliano/Vižovlje e che ha descritto le vicissitudini della famiglia Žužek, dalla condizione di servitù della gleba ai giorni nostri, in una dimensione vissuta ai margini della “grande storia”. Ci siamo anche soffermati sulle liriche del grande poeta del Carso Srečko Kosovel, che ha legato la sua breve vita a quella dell’altipiano e della sua gente. Non abbiamo potuto fare a meno di rimpiangere i tempi prima dell’ascesa dei nazionalismi, in cui le varie etnie vivevano pacificamente nella nostra terra, ognuna gelosa delle proprie tradizioni ma anche rispettosa di quelle degli altri. L’escursione si è conclusa in una osmiza/osmica, il tipico locale del carso in cui fin dai tempi di Maria Teresa si potevano assaporare i frutti della terra esentasse per 8 giorni all’anno, da cui il nome del locale (osem = otto).

La presentazione dell'escursioneI cartelli plurilingue della fattoria didattica Carli-KraljAlcuni dei bambini durante l'escursioneGli stagni essenziali per raccogliere la poca acqua e utilizzati per l'abbeveramento degli animali, delle famiglie e per l'irrigazione dei campiLo stagno più grande - Ta veliku kauSulle tracce della via Gemina, che collegava Aquileia con Lubiana