CONFERENZE E DIBATTITI
La patologia respiratoria congenita.
Quando ci si pensa poco o troppo tardi.
Quando ci si pensa poco o troppo tardi.
Pur avendo molti mezzi tecnologici a disposizione, ancora oggi la patologia respiratoria congenita o non viene diagnosticata o viene diagnosticata troppo tardi, magari quando si sono prodotte delle lesioni difficilmente reversibili.
Ogni pediatra, di famiglia od ospedaliero, dovrebbe quindi conoscere le principali malformazioni, come si presentano, come evolvono, come si trattano e quali sono i punti di referenza a cui appoggiarsi.
Nel convegno che si è tenuto sabato 19 ottobre 2013 ad Udine, limitato ad un massimo di 40 partecipanti per permettere una migliore interazione tra docente e discente e per poter eseguire alcune indagini pratiche – prove di funzionalità respiratoria nel bambino collaborante e non, materiale iconografico - abbiamo puntato soprattutto sulla parte pratica e sulla gestione del bambino con questa patologia, secondo le più recenti indicazioni della medicina basata sull’evidenza (EBM).
L’incontro ha visto la partecipazione di pediatri ospedalieri e di famiglia, radiologi e chirurghi pediatrici e ha avuto lo scopo di fare il punto della situazione e di proporre un algoritmo diagnostico-terapeutico per inquadrare la patologia.
Al termine del convegno, i partecipanti sono stati messi in grado di:
Per favorire lo scambio di opinioni, al termine di ogni relazione e alla chiusura del convegno c’è stato un dibattito tra tutti i partecipanti, che ha riguardato soprattutto gli aspetti pratici delle relazioni.
Come per le edizioni precedenti del convegno autunnale di Udine, anche quest’anno è stato stampato un volume contenente gli atti del convegno, inviato ad ogni partecipante entro 3 mesi dallo svolgimento del convegno.
Ogni pediatra, di famiglia od ospedaliero, dovrebbe quindi conoscere le principali malformazioni, come si presentano, come evolvono, come si trattano e quali sono i punti di referenza a cui appoggiarsi.
Nel convegno che si è tenuto sabato 19 ottobre 2013 ad Udine, limitato ad un massimo di 40 partecipanti per permettere una migliore interazione tra docente e discente e per poter eseguire alcune indagini pratiche – prove di funzionalità respiratoria nel bambino collaborante e non, materiale iconografico - abbiamo puntato soprattutto sulla parte pratica e sulla gestione del bambino con questa patologia, secondo le più recenti indicazioni della medicina basata sull’evidenza (EBM).
L’incontro ha visto la partecipazione di pediatri ospedalieri e di famiglia, radiologi e chirurghi pediatrici e ha avuto lo scopo di fare il punto della situazione e di proporre un algoritmo diagnostico-terapeutico per inquadrare la patologia.
Al termine del convegno, i partecipanti sono stati messi in grado di:
- saper riconoscere le più comuni patologie respiratorie congenite
- sapere quali indagini eseguire, in ambulatorio o in ospedale
- sapere quali esperti consultare
- sapere eseguire e interpretare i test diagnostici
- saper valutare la risposta clinica e il follow-up domiciliare
Per favorire lo scambio di opinioni, al termine di ogni relazione e alla chiusura del convegno c’è stato un dibattito tra tutti i partecipanti, che ha riguardato soprattutto gli aspetti pratici delle relazioni.
Come per le edizioni precedenti del convegno autunnale di Udine, anche quest’anno è stato stampato un volume contenente gli atti del convegno, inviato ad ogni partecipante entro 3 mesi dallo svolgimento del convegno.
