ATTIVITà SOCIALI


 

LA GITA A IDRIA

 

Nell’ambito dei fini istituzionali della nostra associazione, domenica 22 maggio 2005 è stata effettuata una gita culturale a IDRIA.

Nonostante la vicinanza con la Slovenia, ancora oggi poco si sa su storia, cultura e modo di pensare dei nostri confinanti, entrati già da un anno nell’ Unione Europea. Lo scopo della gita era quindi quello di far conoscere questa bella zona delle Slovenia, alla quale sloveni, tedeschi e friulani, attratti dal lavoro in miniera,  hanno dato un contributo in termini di fatica e purtroppo anche di vite umane. Idria (Idrija) prende il nome dall’ omonimo fiume, il più importante affluente dell’ Isonzo ed è famosa per le sue miniere di mercurio, scoperte nel 1497 da  un lanzichenecco di nome Canzian Anderlein, le seconde al modo per quantità di minerale estratto: con il minerale "cinabarit-zinco", i minatori di Idria hanno prodotto oltre il 13% della produzione mondiale di mercurio. Il mercurio era molto utilizzato in medicina, tecnologia e nell’ industria in genere; oggigiorno viene sostituito con sostanze meno nocive e la miniera è oggi solo oggetto di turismo. Nella galleria di Antonio, nella parte più antica della miniera, si conserva un piccolo “museo dei ricordi”; essa fu scavata nel cinquecento e serviva come galleria di entrata per i minatori. A Idria il medico J.A. Scopoli nel ‘700 fece una serie di studi molto importanti di interesse medico, botanico e minerario, allora all’ avanguardia in Europa e partecipò alla realizzazione di un interessante sistema sanitario chiamato “Švica”, che visiteremo. Idria è anche nota anche per la scuola di merletti, famosa in tutto il mondo e ai quali è dedicato un museo. Nel corso della visita abbiamo assistito a una dimostrazione di tale pratica. Abbiamo inoltre visitato il museo civico al castello Gewerkenegg, dove è riportata la vita della città e dei dintorni, con special riguardo ai minatori. L’ incontro di più etnie provenienti da varie regioni dell’ impero austriaco ha dato origine a una cucina unica nel suo genere, con notevoli influenze slave, tedesche e italiane, che abbiamo direttamente apprezzato.

 

LE FOTO della gita a Idria

 

 

 Back to Home PageContact us