ATTIVITÀ SOCIALI


Inaugurazione nuovi strumenti reparto di Pediatria e nuova sede A.L.P.I.

 

Perché dobbiamo occuparci dei problemi respiratori dei bambini?
I nuovi apparecchi
I nuovi strumenti inaugurati il 16 maggio 2005

Le foto della cerimonia di inaugurazione dei nuovi strumenti reparto di Pediatria e nuova sede A.L.P.I.

 

Perché dobbiamo occuparci dei problemi respiratori dei bambini?

La patologia respiratoria nei bambini è in continuo aumento,  e oggi il 27% dei bambini della Regione Friuli-Venezia Giulia soffre di malattie respiratorie, che a loro volta costituiscono il 50% di tutte le patologie che colpiscono i bambini, specie al di sotto dei 5 anni di età. Su circa 150.000 bambini che vivono in  regione, circa 40.000 vengono visitati ogni anno per problemi legati alle patologie respiratorie; in particolare, su cinquemila visite che ogni pediatra di famiglia compie ogni anno, la metà è legata a questo tipo di patologia. L’ aumento, continuo e inarrestabile, è dovuto principalmente all’ inquinamento atmosferico.

Rispetto all' adulto, l' impatto dei fattori inquinanti sulle vie respiratorie del bambino presenta più d' una peculiarità: anche se manca l' esposizione nei luoghi di lavoro, in compenso il bambino corre e salta in casa, aumentando l'inalazione di allergeni e d’inquinanti i quali, con l' adozione di misure per il risparmio energetico e il conseguente minor ricambio d' aria (riscaldamento centralizzato, doppi vetri, coibentazione di solai e pavimenti), sono aumentati di molto nelle nostre abitazioni. Il bambino, inoltre, è esposto al fumo passivo dei familiari, passa più tempo all' aperto, spesso facendo attività fisica, aumentando così gli scambi polmonari e il rischio di inalare inquinanti.

Inoltre, le vie aeree del bambino hanno diametri minori e l’ infiammazione che nell' adulto provoca solo un lieve effetto, nel bambino piccolo può dare un' ostruzione significativa. Infine i bambini hanno, in rapporto alle loro dimensioni, un maggiore fabbisogno di ossigeno, per cui respirano più rapidamente e inalano per ogni Kg di peso corporeo più elementi inquinanti.  

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I nuovi apparecchi

La nostra Università, e in particolare la Clinica Pediatrica non possono sottrarsi al compito di rendere migliori diagnosi, terapia e prevenzione delle malattie respiratorie nei bambini. Per questo motivo da alcuni anni abbiamo deciso di investire in alcuni settori di ricerca e assistenza, in modo da dare una risposta valida ai bambini con tali problemi. I risultati di questa nostra scelta sono già evidenti: negli ultimi 4 anni abbiamo avuto un aumento del 40% delle prestazioni specialistiche fornite dalla nostra struttura e soprattutto siamo diventati un punto di riferimento non solo per la nostra regione, ma anche per quelle viciniori, invertendo il trend migratorio dei pazienti friulani e delle loro famiglie, da sempre obbligati ad andare a Trieste o nel Veneto. Il nostro scopo è di diventare punto di riferimento sempre più qualificato per i pazienti, per le loro famiglie e per gli operatori sanitari (medici, infermieri, fisioterapisti, assistenti sociali) che si occupano di queste patologie, con una serie di misure e di provvedimenti che li aiutino nella gestione di queste malattie. E tutto ciò senza perdere di vista lo scopo principale dei nostri interventi, cioè il bambino, che deve essere al centro delle nostre cure.

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I nuovi strumenti inaugurati il 16 maggio 2005 sono:

 - Masterscreen Pediatrico Baby Body: è un sistema spirometrico pneumotacografico computerizzato di ultima generazione, uno dei primi in Europa del genere, che permette lo studio del respiro dei bambini fin dalla nascita, con valutazione dei flussi, dei volumi polmonari e delle resistenze delle vie aeree con occlusione singola e doppia e calcolo della compliance polmonare, cioè di quanto il polmone si espande. Il fatto che lo strumento possa eseguire le valutazioni polmonari fin dalla nascita, permette di riconoscere i bambini a rischio (genitori o fratelli con malattie respiratorie, patologie polmonari precedenti) e prendere le opportune misure terapeutiche, per evitare il rimodellamento bronchiale, che una volta instaurato, non è più reversibile

 - Masterscreen Body: dotato di cabina pletismografica, è adatto all’ esecuzione di tutte le indagini polmonari nel bambino che collabora, di solito dai 5 anni in poi. Lo strumento è dotato di una nuovissima cabina per disabili, che possono eseguire le indagini anche restando nelle loro carrozzine, il che permette una valutazione più simile a quella normale ed evita dolorosi spostamenti del bambino, che non può tra l’ altro restare in una posizione a lui comoda, tale da permettere una corretta dinamica polmonare.

 - Rilevatore dell’ ossido nitrico polmonare e nasale: permette una rilevazione di questo gas respiratorio, che è presenta in concentrazioni minime nel nostro corpo, dell’ ordine di 1 parte per miliardo e che aumenta molto precocemente, già nelle prime fasi delle malattie respiratorie, quando il paziente è asintomatico e la visita e tutte le altre indagini sono ancora normali

 - Rinomanometro: di ultimissima generazione, permette una valutazione dei flussi nasali sia in condizioni basali, sia dopo aver assunto dei farmaci, per una valutazione dell’ efficacia degli stessi.

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