ATTIVITÀ SOCIALI

Domenica 21 ottobre 2007 l'Associazione ALPI ha proposto una nuova iniziativa sociale. Un'intera giornata dedicata alla scoperta del fiume Isonzo. Definito da più esperti come il più bel fiume d’ Europa, il suo corso ha unito per secoli popoli ed etnie diversi (in sloveno Soča, in friulano Lusinç, in bisiaco Lisonz), ma è ancora sconosciuto ai più. Lungo 136 chilometri, dei quali 100 in Slovenia, nasce dalle Alpi Giulie con una sorgente spettacolare, che origina da un lago all’ interno della montagna. Ha un regime essenzialmente alpino influenzato anche dalla notevole presenza di sorgive carsiche. La sua portata media (170 mc/sec annui presso la foce) è, dopo quella dell'Adige, la più elevata tra i fiumi del nord-est mantenendosi elevata anche in estate (non scende mai sotto i 50 mc/sec) grazie all'apporto carsico. La sua valle è stata oggetto di immani battaglie nel corso della prima guerra mondiale (12 battaglie dell’ Isonzo), nelle quali morirono non meno di 500.000 soldati italiani e austro-ungarici.

Durante la gita abbiamo percorso il canyon che porta alla sorgente e quindi il sentiero a lato del fiume incontrando addirittura la neve; abbiamo visitato il Centro etnografico della Val Trenta, che raccoglie diversi reperti interessanti - tra i quali un particolare alfabeto inventato da un sacerdote locale - e poi il monumento al cantore delle Giulie Julius Kugy.

Ciò che rende l'Isonzo un fiume di fama mondiale è però la sua particolare attitudine al rafting: una pratica sportiva da molti definita "estrema" che consiste nel scendere attraverso le rapide del fiume a bordo di un gommone. Un'esperienza esaltante che mette l'uomo direttamente a contatto con le bellezze ma anche con i pericoli del fiume. Muniti di tuta impermeabile, ricevuta una breve lezione sul comportamento da tenere durante la discesa e ovviamente accompagnati da una esperta guida in modo da svolgere l'attività in completa sicurezza, molti di noi si sono cimentati in questa emozionante avventura.

Le foto della giornata sulle sorgenti dell'Isonzo