COSE - COmitato Studio Elettrosmog
Task Force sull'elettrosmog - 21 febbraio 2015
Workshop strategico-operativo
Sala Congressi dell'hotel Sirenetta
Lungomare Paolo Toscanelli, 46 - 00122, Lido di Ostia, Roma
A seguito delle proposte di innalzamento dei limiti di legge
italiani per i campi elettromagnetici, formulate dal Governo in carica
con la presentazione alla Commissione Europea di due documenti
delineanti rispettivamente la strategia per la banda ultralarga e per
la crescita digitale, si rende necessaria – e non più rinviabile - la
creazione di una “Task Force sull'Elettrosmog”, in grado di contrastare
questi incauti progetti e di intervenire per conservare e semmai
migliorare in senso cautelativo gli attuali limiti.
A tal fine il 21 febbraio p.v. si è tenuto a Roma il primo workshop strategico-operativo
per organizzare l’insieme delle attività volte ad arginare
l'inquinamento da campi elettromagnetici, particolarmente quelli legati
alle tecnologie a radiofrequenza.
Al workshop si accedeva su invito e tramite registrazione.
Non si trattava di un convegno aperto al pubblico. Sono stati invitati a
partecipare i rappresentanti di associazioni, di comitati locali no
antenna o no radar legalmente costituiti, i rappresentanti o dirigenti
scolastici, gli amministratori pubblici, i consiglieri comunali o
regionali che intendano assumersi pubblicamente l'impegno di operare
per una serie di obiettivi comuni da concordare; il primo tra tutti è
l'adozione del limite basato sulle evidenze biologiche di un rischio
per la salute, indicato dal Gruppo Bioinititive e dalla Commissione
Internazionale per la Sicurezza dei Campi Elettromagnetici (ICEMS)
La nostra associazione è stata invitata a riferire sulle nostre iniziative in tali campi e in particolare sui nostri progetti “Cell Free”, cioè dei ristoranti udinesi che hanno riservato uno spazio libero dai cellulari e al progetto “WiFi nelle scuole”
che sta per partire e che confronterà lo stato di salute e le
radiazioni elettromagnetiche in un gruppo di scolari esposti o meno
all’effetto delle radiazioni prodotte dal WiFi.