ATTIVITÀ SOCIALI


 
Biciclettata 2006

Domenica 24 settembre 2006 si è svolta la “biciclettata con ALPI: il Torre e le sue rogge, da dove prendiamo l’acqua”. Un percorso facile, completamente in pianura con una percorrenza complessiva di km. 25 . Questa “Giornata in Bici” non è stata una gara agonistica, ma un’occasione per divertirsi pedalando con gli amici,  percorrendo strade secondarie, a volte sterrate, senza correre e fermandosi quando era il caso. Il vero spirito di questa giornata si è realizzato nella collaborazione di tutti, osservando le regole ed il programma, arrangiandosi con la bici, dando una mano agli altri quando necessario ed accettando con un sorriso i piccoli contrattempi.

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In mezzo ai campi

Pedalando insieme siamo andati alla scoperta di uno degli ecosistemi fluviali più rappresentativi e suggestivi del paesaggio naturale del Friuli:  il Torre e la presa delle rogge.

Dal Torre, per secoli, l’uomo trasse molte risorse come l’acqua, dalla fine dell’ottocento condotta da moderni acquedotti per usi civili e dalla rete di roielli e canalette derivate dalle rogge a beneficio delle piane più decentrate, oppure sfruttata fino a qualche decennio fa nei salti dei canali per muovere le ruote di tanti mulini e fabbri. Ma oltre all’acqua, il Torre assicurò tanti altri benefici, come la possibilità di usufruire delle pietre sia per la costruzione di abitazioni che per la produzione di calce, l’estrazione di argilla e la sua trasformazione in laterizi nelle fornaci dislocate lungo il suo corso, il trasporto del legname dei Musi e della loro valle mediante la fluitazione dei tronchi ed ancora diverse altre utilità, come la stessa produzione di energia elettrica dopo la costruzione dell’ardita diga di Crosis. Per un millennio le rogge di Udine, di Palma e di Savorgnano (poi detta Cividina) portarono l’acqua necessaria per le esigenze di vita dell’uomo e degli animali per l’irrigazione delle campagne coltivate e per la produzione dell’energia idraulica a favore di mulini, battiferro e delle attività artigianali degli altri “edifici da ruota” che sfruttavano la caduta libera dell’acqua situati lungo l’intero loro suggestivo percorso. Le rogge del Torre furono i cardini portanti della struttura produttiva medioevale e moderna, le componenti esenziali dello sviluppo della prima fase dell’industrializzazione. Dalla visita di questa struttura è stato possibile capire da dove arriva l’acqua che usiamo per bere, per alimentarci e per bagnare i campi. La visita alla presa delle rogge è stata guidata dal Direttore del Consorzio Bonifica Ledra.

 

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