ATTIVITÀ SOCIALI 2017


FORESTOTERAPIA NELLE
VALLI DEL NATISONE

Nel weekend del 28 e 29 ottobre si è svolta la seconda seduta del progetto "Forestoterapia nelle valli del Natisone", alla quale ha partecipato una quindicina di persone, tra bambini e adulti. Dopo la prima uscita di una giornata del 14 maggio, in cui si hanno avuto dei risultati positivi, abbiamo deciso di prolungare l'esperienza a due giorni, per permettere un maggiore contatto tra le sostanze benefiche rilasciate dalle piante e i pazienti asmatici..

I partecipanti sono stati sottoposti a un controllo medico (visita, rinoscopia, spirometria, dosaggio dell'ossido nitrico esalato) prima e al termine del soggiorno, per valutarne il beneficio.

La qualità dell’aria è stata valutata con i nostri strumenti per la rilevazione di inquinanti, la presenza di sostanze vegetali è stata rilevata in precedenza da un naso elettronico creato ad hoc, il quale permette l’analisi e lo studio degli odori su campioni d’aria prelevati nelle valli. Le analisi olfattometriche risultano indispensabili per capire le reali concentrazioni di odore e delle sostanze benefiche.

Oltre alla parte medica, sono stati valutati lo stato di ansia e di attenzione con dei questionari somministrati da una psicologa. In particolare sono stati eseguiti:

1) negli adulti: test STAI-Y, che misura ansia di stato e di tratto (l'ansia di stato è l'unico parametro che varia anche in 30 minuti e la cui misurazione, anche in retest, non è contestabile)

2) nei bambini: test STAI-C, che misura gli stessi parametri. Il tutto sotto forma di gioco e di rilassamento per sfruttare completamente i vantaggi offerti dal soggiorno.

Da precedenti ricerche avevamo evidenziato che nelle Valli del Natisone c'è un microclima adatto agli asmatici e inadatto al proliferare degli acari che con le loro feci costituiscono una delle prime fonti di patologie dell'apparato respiratorio.

Nelle Valli abbiamo inaugurato la prima Stazione di Terapia Forestale d'Italia e forse d’Europa, che potrebbe aver ricadute pratiche positive sia per i pazienti, sia per la zona, che potrebbe essere rivalutata nell’ottica di un turismo lento ed ecologico, oggi in forte ascesa.


Guarda le foto dell'uscita di ottobre 2017 per il progetto di Forestoterapia