FUSINE 2019 – Soggiorno estivo per bambini asmatici e con problemi respiratori
Si è appena concluso il 17° soggiorno estivo che l’associazione ALPI ha organizzato a Fusine, ospiti della casa per vacanze della Parrocchia di Lignano, e del Comune di Tarvisio, che ci hanno supportato nelle varie attività mediche e ricreative (vedi alcune delle foto più belle del soggiorno).
Come in passato si è privilegiata l’attività
fisica, sia libera (giochi a scelta dei bambini, lasciandoli liberi di
scegliere e di esprimere la loro potenzialità), sia di gruppo e programmata
(escursioni, partite di calcio, basket e volley, ping-pong e calcetto, giochi
di gruppo).
Scopo non secondario del soggiorno è stato quello di rendere autonomi i bambini
nei confronti della loro patologia, puntando sul “self-management”: ogni
partecipante è stato istruito a riconoscere da solo i sintomi, a saper eseguire
in modo corretto le terapie a praticare un’attività fisica a lui adatta,
con eventuale prevenzione dell’asma da sforzo.
Sia all’inizio, sia alla fine del soggiorno i ragazzi sono stati sottoposti a visita medica, spirometria, esame dei gas del respiro, in modo da verificare in modo oggettivo se vi fosse un miglioramento. I dati saranno sottoposti a elaborazione statistica, ma di primo acchito sembra che vi sia stato un miglioramento in quasi il 50% dei partecipanti, soprattutto nel gruppo che ha eseguito la speleoterapia nella ex miniera Raibl di Cave del Predil.
La novità di quest’anno è consistita nell’uso di un apparecchio ultrasonico che servirebbe ad allontanare le zecche, trattandosi di una zona a rischio e nella valutazione di un analogo apparecchio contro gli cari che verrà usato a domicilio e che è stato messo a disposizione da una ditta locale. Per fare una valutazione scientifica i pazienti e gli accompagnatori sono stati divisi in due gruppi, che verranno confrontati con un programma statistico medico per una durata di 10 settimane.
Abbiamo proseguito anche il programma di contatto con lee realtà culturali e artigianali della zona, nell’ambito del progetto “RESPIRO SENZA CONFINI – FLÂT CENCE CUNFINS – DIH BREZ MEJA – ATEM OHNE GRENZE – BREATH WITHOUT BORDERS” (iniziato già nell’anno 2012, vedi anni precedenti) approfittando del fatto che eravamo al punto d’incontro tra le 4 grandi etnie europee: latina, romanza, tedesca e slava. Durante il soggiorno abbiamo spiegato la storia dei popoli che abitano questo lembo di terra, la storia del confine, le assurdità dei vari nazionalismi -da una parte e dall’ altra- , i toponimi, la loro traslitterazione nelle diverse lingue, le diverse tecniche costruttive delle case, dei fienili, l’utilizzo dei vari materiali edili e la peculiarità dei “kozolec”, simili alle “Harpfen” tedesche, testimoni del percorso comune dei due popoli, incrociatosi tra Nord Europa e Carpazi. Ci siamo intrattenuti inoltre sulla cultura della “planina”, completamente diversa dall’alpeggio romanzo. L’escursione alla sorgente Dolinka della Sava, oltre alla magicità del luogo, ha avuto lo scopo di spiegare il percorso di questo grande fiume che si getta nel Danubio dopo aver attraversato il territorio di 4 popoli. E’ stato un piacere notare che i bambini, già dal secondo giorno di permanenza, hanno iniziato a salutare le persone che incontravano con diversi idiomi “Buongiorno, Mandi, Dober dan, Guten Tag”.
I bambini hanno apprezzato anche quest’anno l’intervento di Maria e Roberto del Corpo Forestale Regionale, che hanno insegnato le peculiarità della zona, a riconoscere i segni degli animali, gli alberi e il lavoro che il Corpo Forestale porta avanti nella valle. Anche quest’anno abbiamo ricevuto la visita dei due nostri sponsor: “Inner Wheel” di Palmanova-Cervignano-Grado e “Mezzo Mille” di Udine, che con le loro donazioni ci aiutano a supportare le spese.