SOGGIORNO TERAPEUTICO DI FUSINE 2021, MISSIONE COMPIUTA.

Pur con le limitazioni legate alle restrizioni Covid, anche quest’anno siamo riusciti a realizzare il soggiorno terapeutico di Fusine per bambini e adolescenti asmatici, grazie alla disponibilità della Parrocchia di Lignano – che ha messo a disposizione la Casa Alpina – e al Comune di Tarvisio, che ci ha aiutato nelle formalità burocratiche.

Merito anche del bel tempo, abbiamo privilegiato l’attività fisica in tutte le forme: passeggiate, giochi ludici e sportivi (calcio, volley, basket, calcetto, ping-pong, …), escursioni al Monte Forno/Peč/Ofen e ai laghi di Fusine.

Si è puntato sul “self-management”, cioè su riconoscimento, trattamento e prevenzione dell’asma bronchiale da parte dei singoli bambini, pratica ritenuta sempre più utile per una corretta gestione dell’asma.

All’inizio e alla fine del soggiorno è stato eseguito il programma medico che consisteva in: misura di peso e altezza, esame obiettivo del sistema respiratorio, spirometria e dosaggio dell’ossido nitrico esalato, finissimo marcatore d’infiammazione bronchiale. Purtroppo non abbiamo potuto eseguire la speleoterapia, ma abbiamo puntato di più sulla forestoterapia, cioè sulle camminate seguendo dei particolari odori del bosco, che come abbiamo dimostrato in alcune ricerche precedenti, hanno un effetto positivo sui bronchi. Dovevamo anche eseguire la misurazione della temperatura del respiro al centesimo di grado, ma non è stato possibile effettuarla sia perché l’apparecchio dava risultati discordanti su alcuni volontari, sia per le misure anti Covid.

I bambini hanno molto apprezzato l’intervento del Corpo Forestale Regionale il quale, attraverso dei giochi, ha insegnato a riconoscere piante, alberi e le tracce degli animali.

Abbiamo portato avanti il progetto  “RESPIRO SENZA CONFINI – FLÂT CENCE CUNFINS – DIH BREZ MEJA – ATEM OHNE GRENZE – BREATH WITHOUT BORDERS” (iniziato già nell’anno 2012, vedi anni precedenti), approfittando del fatto che eravamo al punto d’incontro tra le 3 grandi etnie europee: latino-romanza, slava e tedesca. Abbiamo visitato il costituendo Museo della Tradizione Popolare di Fusine, accompagnati dal prof. Igor Jelen e dal sig. Ratko, che ci hanno mostrato come funzionava la segheria, come veniva conservato e trasportato il ghiaccio, come si affumicavano le carni nella “Raufkamra” e come venivano trattati i prosciutti chiamati “Šunka”. Ci ha fatto piacere notare come i bambini fossero attratti da queste spiegazioni e nelle numerose domande si vedeva la loro voglia di saperne di più.

Entusiasmante la serata con la dr.ssa Leonie Hasenauer dell’università di Innsbruck, la quale ci ha parlato del cibo e delle tradizioni alimentari nell’arco alpino con particolare riguardo alle minoranze germanofone della nostra Regione.

Come sempre è stata molto gradita la visita delle Signore del “Inner Wheel” di Palmanova-Cervignano-Grado che da anni supportano le nostre attività.